GIANFRANCO MASTRANTUONO
Sono Gianfranco Mastrantuono e mi piace conoscere le persone, se non ci conosciamo è giusto tu sappia qualcosa di me. Non è facile raccontare in poche righe le scelte che ho fatto, chi sono stato e chi sono oggi, ma cercherò di essere conciso.
Ho iniziato a lavorare a 20 anni, perché dopo studi iniziali di economia e psicologia, volevo guadagnarmi da vivere lavorando e possibilmente fare esperienze per il mondo.
Dopo il servizio di leva in quegli anni obbligatorio, che ho preferito fare nei parà, ho fatto esperienze in Spagna (in pieno lancio turistico), e negli Stati Uniti (l’innovazione per eccellenza), per poi finire a Milano (la capitale del gusto) dove avevo uno zio, Renzo, imprenditore di successo, il mio punto di riferimento ed esempio da seguire. La sua azienda Schenetti trattava forniture alberghiere in tutta la Lombardia. A lui chiesi di entrare nel team come venditore e dopo un colloquio mi prese.
Non pensare: “Ecco il solito raccomandato”, sbaglieresti. Appena arrivato mi mise a spalare neve (ricordi la nevicata del secolo nel 1985 a Milano? Io ero lì…). Il lavoro mi piaceva molto e tutto stava andando in quegli anni a gonfie vele. Un gran bel periodo di crescita personale e professionale, ero molto soddisfatto.
Ma una grave malattia colpì mia mamma, e nel giro di qualche giorno dovetti abbandonare la carriera milanese per far rientro a Sanremo, la mia terra natia per restare accanto alla mia famiglia.
Ricominciai tutto da capo.
L’esperienza acquisita alla Schenetti mi servì però come bagaglio da presentare, mi rimboccai le maniche e iniziai a inviare il mio CV alle aziende del settore. La concessionaria Bayer/Johnson/Palmolive di Genova mi chiamò e dopo un periodo di prova, diventai un loro rappresentante.
Feci un buon lavoro ma per quanto continuassi a superare gli obiettivi prefissati, ero per i dirigenti di allora un numero di fatturato e idem i clienti, per cui si perdeva secondo me tutta quella personalizzazione e quella ricerca di cui avevamo bisogno io e i miei clienti.
Fu allora che presi il coraggio di mettermi per conto mio. È vero, ero giovane, ma cocciuto e molto determinato.
Nacque così la “Master di Gianfranco Mastrantuono”, una piccola azienda che nel giro di pochi anni diventò la “Master Sanremo srl”, il punto di riferimento per le forniture ad hotel, bar e ristoranti. All’inizio eravamo solo io e mia moglie Graziella, ora siamo una squadra di 21 persone, tra cui mio figlio Manuel.
Sì, la famiglia è per me la cosa più importante.
Credo nell’organizzazione e nella disciplina, gli sport che ho praticato mi hanno forgiato. Confesso di essere stato uno spericolato da giovane (paracadutismo, moto, go-kart, arti marziali) ma con gli anni ho sostituito quegli sport con altri meno pericolosi come il tennis e il calcetto.
Le persone con cui lavoro mi descrivono come un riflessivo, uno calmo. Ti svelo un segreto: dentro ho un vulcano.
Gli anni fondamentali però sono stati gli ultimi.
Il 2012 in cui ho perso un piccolo grande uomo, il mio papà, che mi ha sempre appoggiato moralmente e mi ha lasciato, tra i tanti dati, un ultimo grande consiglio: non cercare solo di ingrandirti, ma migliora prima quello che già fai.
Fu lì che cominciai a specializzarmi sempre più nei vari campi delle forniture alberghiere.
Poi il 2014, anno in cui è entrato in ditta mio figlio Manuel, che nonostante molto bravo negli studi, ha preferito scontrarsi da subito col mondo del lavoro e decidere, dopo un breve periodo di prova, dove ha provato dal magazzino all’ufficio, tutti i campi della ditta, di venire a darmi una bella mano, oltre che idee fresche e innovative.
Nel 2018 infatti insieme abbiamo creato, per la ricorrenza del 25° anno, un evento unico: la Master Expo. Idea nata dopo una discussione a tavola con amici ristoratori e albergatori sulla proposta ricettiva e della ristorazione del nostro territorio spesso non valorizzata dalla clientela. E ci dicevamo che forse il motivo era perché non avevano accesso alle informazioni e agli strumenti per riuscire a diventare delle eccellenze. Ecco allora la creazione di una riunione dei maggiori fornitori del settore alberghiero. Svoltasi in una fiera a Sanremo nel prestigioso Palafiori ha avuto un buon successo, motivo per cui vedrà nel 2019 una seconda grande edizione.
Quali sono gli obiettivi e i valori che porto avanti?
Gli obiettivi sono di migliorare la nostra organizzazione per riuscire a selezionare una clientela sana e motivante. E farlo con un’equipe che sia come una famiglia.
Cosa dicono i clienti di me?
I miei clienti penso che parlino bene, sono serio e sempre disponibile. Sono in continua ricerca per migliorarmi e rimettermi in gioco.
Ci sono dei numeri, dei valori inconfutabili, che certificano i miei risultati?
Oltre a un fatturato sempre in crescita da 25 anni (tranne il 2012 anno particolare per la mia famiglia) con percentuali almeno del +10% annuo, abbiamo raggiunto attualmente più di mille clienti attivi.
Com’è lavorare con me o con il mio Team?
Mi dicono che è stimolante. L’ambiente di lavoro se pur concentrato sugli impegni è sempre di squadra e spesso anche divertente.